CENTELLA ASIATICA

centella asiatica

CENTELLA ASIATICA

CENTELLA ASIATICA, la nuova frontiera per l’insufficienza venosa e la cellulite

La CENTELLA ASIATICA è una pianta erbacea perenne, ha un gambo strisciante e si propaga grazie alle sue radici avventizie. Le foglie dal lungo picciolo disposte in rosette da 4 o 5, sono orbicolari o reniformi, di colore grigio-verde. Ha fiori violacei e i suoi principi attivi si trovano nelle foglie. È conosciuta anche con il nome di erba della tigre; perché si dice che le tigri la utilizzino per medicarsi le ferite.

PROFILO BOTANICO

Nome Botanico: Hydrocotyle Asiatica

Sinonimi: Centella coriacea Nannfd

Nomi internazionali: (Eng) Indian pennywort, (Fra) Hydrocotyle, (Ger) Wassernabel,

(Spa) Hidrocotila

Etimologia: Deriva dal latino “centrum”, in riferimento all’aspetto quasi circolare delle

foglie. Secondo altre fonti deriverebbe dal verbo “centellinare”, poiché si tratta di una

pianta che assorbe l’acqua dal terreno goccia a goccia, centellinando quindi l’acqua.

Asiatica indica invece l’origine della pianta.

Curiosità: La Centella riscosse molto successo dopo la seconda guerra mondiale,

quando entrò a far parte di una miscela per erbe per infusi chiamata Fo-Ti-Tieng, che

rivendicava proprietà stimolanti sulla longevità; secondo la leggenda un antico erborista

cinese, aveva usato la miscela con longevità ed era vissuto fino a 256 anni. L’infuso ebbe

immediato successo e la Centella riemerse dall’oscurità come tonico erboristico.

Famiglia: Umbelliferae/Apiaceae

Habitat: Cresce nei climi caldi ed umidi subtropicali dell’Oriente, Africa meridionale, Sud

e Centro America.

PROFILO FARMACOLOGICO

Origini: Originaria dell’India, Sri Lanka e del Madagascar.

Parti usate: La droga è costituita dalle parti aeree (foglie, piccioli e stoloni)

Tempo balsamico: Fine primavera ed in estate.

Profilo fitochimico: Olii essenziali: vellarina. Flavonoidi: quercetina e campferolo.

Alcaloidi: hydrocotilina. Fitosteroli: β-sitosterolo, stigmasterolo. Saponine triterpeniche: in

quantità molto variabili (1,1-8,0 %), tra cui l’asiaticoside, madecassicoside, centelloside

(chemiotipo dello Sri Lanka), bramoside, braminoside e numerosi composti correlati:

acido asiatico, madecassico, centellico.

Forme farmaceutiche: Estratto secco, Estratto secco taglio tisana, Tintura madre,

Estratto fluido

Profilo farmacologico: La centella è utile per prevenire e trattare l’insufficienza

venosa e quindi il gonfiore e la pesantezza alle gambe e alle caviglie che ne derivano, ma

anche il dolore alle vene, i crampi notturni e le emorroidi. È utile anche in caso di capillari

in evidenza. La frazione totale triterpenica della Centella asiatica (FTTCA) è da anni

utilizzata in clinica per le sue peculiari attività sul trofismo e lo sviluppo del tessuto

connettivo.

Meccanismo d’azione: Il meccanismo d´azione dimostrato è l’incameramento nella

struttura del collagene di due aminoacidi, l’alanina e la prolina, con aumento della stabilità

del tessuto connettivo della parete venosa. Ha attività trofodermica, protegge i capillari,

combatte il gonfiore alle gambe (antiedemigena), tonica nervina.

Dosaggio: Tintura Madre: preparata da piante fresca tit.alcol.45° [Non idonea per curare

il distretto venoso] XX gtt 3 volte al giorno. Polvere: Titolo F.U. non meno dello 0.5% di

derivati triterpenici totali calcolati come asiaticoside. [Non idonea per curare il distretto

venoso] 500-1500 mg al giorno. Frazione dei triterpeni: [Estratti dalle parti erbacee]

Costituiscono l´unico principio attivo efficace per curare il distratto venoso, 60 mg al

giorno.

Controindicazioni: Nessuna controindicazione alle dosi terapeutiche normali eccetto

ipersensibilita´ individuale, pazienti con ipertiroidismo o in cura con ormoni tiroidei. Evitare

l’uso in gravidanza per possibile azione rilasciante la muscolatura uterina ed in

allattamento. Evitare in caso di epatiti.

Avvertenze: Sono stati segnalati alcuni casi di reazioni allergiche cutanee dopo

somministrazione orale. In letteratura esistono solo tre casi di epatotossicità. A dosi

elevate può causare cefalea.

Riferimenti FU: Non meno dello 0.5% di derivati triterpenici totali calcolati come

asiaticoside per l’uso in polvere.

Associazioni: Erigeron, Frassino comune, Ippocastano, Pilosella, Pungitopo e

Withania.

Claim DM 10/08/2018: Contrasto degli inestetismi della cellulite. Funzionalità del microcircolo (pesantezza delle gambe). Memoria e funzioni cognitive.

Interazioni con Farmaci: Ormoni tiroidei (potenziamento), Farmaci ipoglicemizzanti

(inibizione), Benzodiazepine, barbiturici e altri psicofarmaci (potenziamento), Statine,

Niacina

Bibliografia

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33013406/

Summary

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