SOIA
La SOIA, un aiuto nei sintomi della menopausa.
Caratteristiche della Pianta: La Soia è una pianta erbacea annua, largamente coltivata, in tutte le sue varietà nei paesi a clima temperato, soprattutto in Asia e in America. La radice presenta delle tuberosità, da cui si sviluppa lo stelo, eretto, angoloso, pubescente e ramificato che forma un cespo abbastanza fitto, alto da 50 cm fino a oltre un metro. Ha foglie alterne, picciolate, lunghe tra i 10 e i 15 cm e di colore variabile tra il giallo verde e il verde scuro, sono composte da tre foglioline sessili, ovali, a margine intero. I frutti sono baccelli, glabri, piuttosto corti, di forma arcuata, lunghi da 4 a 8 cm circa e di colore scuro una volta giunti a maturazione; ciascun baccello contiene da 2 a 5 cm semi ovali e lisci, separati all’interno per mezzo di strozzature. Si riproduce per semina.
PROFILO BOTANICO
Nome Botanico: Glycine max L. Merr
Sinonimi: Soja hispida, Glycine max
Nomi Internazionali: Inglese: Soja; Francese: Soja; Tedesco: Soja; Spagnolo: Soja.
Etimologia: Il termine Glycine proviene dal greco γλυκύς che significa dolce. L’epiteto specifico max, secondo Linneo si riferisce a una pianta spagnola.
Curiosità: È una pianta di enorme interesse alimentare, ricchissima di proteine, che si usa come legume e da cui si ricavano diversi alimenti come il cosiddetto latte di soia, per la sua somiglianza col latte animale; varie salse; il tofu, chiamato “formaggio di soia”, alimento dall’alto valore nutritivo, leggero e digeribile, che può in parte sostituire le proteine animali; la farina che si ottiene dal seme, da sola o miscelata ad altre farine, permette di ottenere una sorta di pasta; si utilizza anche per mangimi per gli animali.
Famiglia: Leguminose
Origini: Originaria dell’Asia orientale, e in particolare della Cina
Habitat: per la coltivazione della soia si sconsigliano i terreni troppo umidi e quelli troppo sciolti. Il pH più idoneo è quello intorno a 6,5; inoltre è una pianta che sopporta livelli medi di salinità.
PROFILO FARMACOLOGICO
Parti usate: Semi
Tempo balsamico: a maturità dei frutti
Profilo fitochimico: la soia contiene circa il 18 % di grassi totali, di cui l’85 % insaturi (acido linolenico, linoleico, e oleico) e il 15 % saturi; il 38 % di proteine, carboidrati per il 31%; vitamina E; sali minerali quali calcio, fosforo e ferro; fitosteroli come daidzeina e la genisteina e gliciteina; sostanze oleose; sostanze fibrose, di cui il 94% è composto da fibra insolubile (soprattutto emicellulosa) e il 6% da fibra solubile.
I Fitosteroli sono presenti: genisteina (circa il 70%), la daidzeina (circa il 25%) e la gliciteina (circa il 5%) in forma libera o glicosilata, in quest’ultima forma verranno resi attivi grazie all’idrolisi che avverrà nell’intestino per processo enzimatico.
Forme Farmaceutiche: Erba: Soia gialla semi, soia gialla farina; Soia estratto glicolico; Soia estratto secco titolato 40% isoflavoni
Profilo farmacologico: i Fitosteroli agiscono come estrogeni deboli, aumentando la fase follicolare del ciclo mestruale, immediatamente precedente l’ovulazione e diminuiscono i livelli di progesterone durante la fase luteinica che segue. Inoltre inibiscono la sintesi di LH e FSH, gli ormoni prodotti dall’ipofisi per stimolare la sintesi di estrogeni e progesterone da parte delle ovaie.
L’estratto di soia inibisce anche l’attività degli osteoclasti, le cellule che distruggono l’osso, favorendo, invece, l’azione degli osteoblasti, che lo ricostruiscono.
Gli isoflavoni contrastano l’ossidazione del colesterolo cattivo (LDL), rallentandone la deposizione sulla parete delle arterie riducendo così il rischio della formazione di placche atero-sclerotiche.
Meccanismo d’Azione: gli isoflavoni e il loro metabolita intestinale attivo, equolo, si fissano con una debole affinità ai recettori degli estrogeni e sono considerati modulatori dei recettori agli estrogeni (SERM, Selective Estrogen Receptor Modulator) e si caratterizzano per il fatto di avere un effetto ambivalente: estrogenico o antiesrtrogenico a seconda dei tessuti.
Dosaggio: l’effetto terapeutico si ottiene con un dosaggio tra i 40 e 80 mg/die di isoflavoni.
Controindicazioni: l’assunzione di estratti di semi di soia è controindicato in caso di sanguinamento genitale, iperplasia endometriale, storia di ormono-dipendenti compreso cancro al seno, all’ovaio e all’endometrio.
Riferimenti F.U.: attualmente non sono riscontrate monografie.
Claim DM 10/08/2018: semen, semen germinatus: contrasto dei disturbi della menopausa. Metabolismo dei lipidi.
Aspetti legislativi: G.U. 20 Settembre 2018 allegato 2 articolo 1: “L’apporto giornaliero di isoflavoni totali con le quantità d’uso indicate non devono essere superiori a 80mg die”.
Associazioni: Nella terapia fitoestrogenica: cimicifuga, trifoglio. Nel trattamento del colesterolo: riso rosso.
Interazioni con Farmaci: Gli isoflavoni riducono l’effetto di un farmaco antitumorale, il tamoxifene e aumentano i livelli ematici di teofilina, una molecola bronco e vasodilatatrice.