L’incontinenza Urinaria Femminile: cause, rimedi
L’incontinenza Urinaria Femminile: cause, rimedi
L’incontinenza urinaria femminile è una patologia molto frequente nella donna. Non esistono statistiche ufficiali ma solo delle stime come quella fatta dalla “Fondazione Italiana Incontinenza” che prevede un coinvolgimento in questa patologia il 12% delle donne in età compresa tra i 18 e i 70 anni.
In prossimità della menopausa, oggi in Italia l’incontinenza urinaria colpisce una popolazione di 3 milioni di donne. Chiamata anche “malattia silenziosa” perché chi ne soffre raramente ne parla al proprio medico.
CAUSE DELL’INCONTINENZA URINARIA FEMMINILE
Le cause dell’incontinenza sono di molteplici fattori:
- Anatonico: la vescica è sostenuta da legamenti utero-sacrali e vescico-uteriniche stressati dalla gravidanza prima ed il parto successivo non consentono la stessa elasticità.
- Con la menopausa il cambiamento dell’assetto ormonale, deputato al mantenimento del tono muscolare, con particolare riferimento agli estrogeni fanno venire meno il sostegno pelvico con episodi di perdite involontarie.
- Altra causa può essere motivazione d’incontinenza sono infezioni e/o infiammazioni urinarie o vaginali. La cistite è un’infiammazionedella mucosa vescicale femminile spesso causata un batterio chiamato “Escherichia Coli” che colpisce prevalentemente le donne per ragioni anatomiche.
- Effetti secondari di alcuni farmaci come gli antagonisti dei recettori muscarinici (antimuscarinici) sono farmaci che riducono l’anormale contrazione della vescica. Possono ridurre l’impellente desiderio di urinare.
- E’ stato dimostrato scientificamente come l’incontinenza sia più frequente tra le persone con uno stile di vita non adatto come: fumatori, soggetti in sovrappeso.
RIMEDI PER L’INCONTINENZA URINARIA DELLA DONNA
Per la cura dell’incontinenza urinaria ci sono diverse strade da percorrere e molto spesso una soluzione non esclude l’altra andando a potenziare l’efficacia.
STILE DI VITA
Lo stile di vita è la “conditio sine qua non” per poi andare a valutare altre opportunità di trattamento. Parlare di stile di vita, ci riferiamo ad un giusto peso e di conseguenza ad una giusta alimentazione e a smettere di fumare, evitare eccessi di caffè, questo per poter poi iniziare i successivi trattamenti.
ATTIVITA’ MUSCOLARE
La contrazione dei muscoli del pavimento pelvico possono essere fatti eseguendo la ginnastica di “Kegel”, ovvero contrarre per 5-10 secondi i muscoli pelvici per poi rilasciare lentamente i suddetti muscoli per lo stesso periodo di tempo. Non muovere gambe, glutei o muscoli addominali durante la ginnastica. La serie è da ripetere 10 volte, 2-3 volte durante il giorno.
TERAPIE FARMACOLOGICHE PER L’INCONTINENZA URINARIA
L’assunzione di farmaci specifici, come previsto dalle Guidelines Development Group, prevedono l’utilizzo di antispastici delle vie urinarie come: ossibutinina, tolterodina, darifenacina.
TRATTAMENTO CON ELETTROSTIMOLAZIONE ED INCONTINENZA FEMMINILE
Nel trattamento dell’incontinenza urinaria femminile sta emergendo il trattamento riabilitativo che prevede l’elettrostimolazione funzionale. La Globus ha realizzato un elettromedicale GENESYS SII, un’elettrostimolatore con programmi dedicati per il trattamento dell’incontinenza urinaria femminile. Al dispositivo è connessa una sonda vaginale che posta a contatto con le pareti muscolari del pavimento pelvico ne induce la contrazione passiva. Gli impulsi elettrici che vengono rilasciati in vagina non sono dolorosi e consentono al pavimento pelvico di contrarsi migliorando il tono, la resistenza, il trofismo tissutale della mucosa vaginale. GENESYS SII puoi acquistarlo on-line nel nostro shop.
TRATTAMENTO CHIRURGICO
Qualora non si trovasse beneficio con i rimedi descritti la via chirurgica è da ritenersi indicata. La tecnica utilizzata rientra nell’ambito della chirurgia mini-invasiva per il trattamento dell’incontinenza da sforzo. La tecnica chirurgia denominata TOT, Trans-Obturator Tape, ha lo scopo di creare un supporto a livello dell’uretra media per mezzo di una benderella di propilene mono-filamento (sling), che viene fatta passare bilateralmente attraverso i due forami otturatori. I risultati sono incoraggianti con una percentuale di guarigione del 93%.