Camomilla Matricaria
La Camomilla Matricaria, pianta dalle proprietà sedative e rilassanti. Scopri tutte le proprietà, uso, controindicazioni
Nome Botanico: chamomilla o Matricaria Recutita
Sinonimi: Camomilla volgare, Camomilla comune
Nomi Internazionali: (Eng) Wild chamomile, German chamomile; (Fra) Camomille commune, Matricaire; (Ger) Echte kamille; (Esp) Manzanilla.
Etimologia: Dal greco chamàimēlon parola formata da chamài “del terreno” e mēlon, “mela” per l’odore che somiglia a quello della mela nana.
Curiosità: La Camomilla Matricaria, proviene dal latino matrix, che significa “utero“, con riferimento al potere lenitivo dei dolori mestruali.
Famiglia: Asteraceae o Compositae
Origini: A scoprirla per primi sono stati gli Egizi, come testimonia il Papiro di Ebers, datato circa 1506 a.C.
Caratteristiche della Pianta: Pianta erbacea annuale, dal fusto eretto e ramificato, che raggiunge un’altezza di circa 80 centimetri. Le foglie sono sottilissime e di forma appuntita. Le infiorescenze, capolini, sono composte al centro da fiori tubolari gialli di piccolo diametro, circondati da fiori bianchi, simili a petali ed è la parte che contiene le sostanze attive.
Habitat: Cresce in pianura ed in collina, non oltre i 1500 metri di altitudine. Si può trovare nei campi, nei giardini ma anche lungo le strade, adattandosi anche a terreni poveri e acidi.
Parti usate: Capolini
Tempo balsamico: La Camomilla Matricaria si raccoglie in Maggio-giugno prima della fioritura, si essiccano all’ombra in ambienti areati.
Profilo fitochimico: Olio essenziale 0,5-1,5% camazulene e alfa bisabololo; sesquiterpeni, lattoni sesquiterpenici; cumarine come erniarina e umbelliferone; eterosidi flavonici apigenina-7-glucoside 0,5% circa; mucillagini.
Forme Farmaceutiche: Estratto fluido; Olio essenziale al 30%; Estratto secco titolato 1% in Apigenina; Estratto ecco Titolato al 3% in alfa bisabololo; Tintura madre titolata con alcol a 45°.
Profilo farmacologico: Ha proprietà antinfiammatorie, sedative grazie all’apigenina che si lega direttamente agli stessi recettori ai quali si legano le benzodiazepine, spasmolitiche, cicatrizzanti e antibatteriche. È una delle piante medicinali più note e utilizzate al mondo.
Meccanismo d’Azione: Svolge principalmente azione antispasmodica ed è in grado di favorire il rilassamento muscolare, utile in caso di crampi intestinali. Viene utilizzata anche in caso di infiammazioni della pelle e delle mucose, grazie all’azione
antifiammatoria e protettiva di flavonoidi, mucillagini e dei componenti del suo olio essenziale (camazulene e alfa-bisabololo).
Dosaggio: Estratto Fluido 1 g=XLII gtt 1-5 g a dose; olio essenziale al 30% in pomate solo per uso esterno; estratto secco titolato in cui il titolo deve essere espresso in contenuto di flavonoidi ed è indicato per uso interno ed esterno con 200-400 mg a dose;
Tintura Madre viene preparata dalla pianta intera fresca raccolta alla fioritura tit.alcol.45°
XXX gtt 2-3 volte al giorno.
Controindicazioni: É preferibile evitarne l’uso durante la gravidanza, in quanto stimola le contrazioni dell’utero, e l’allattamento; nei bambini al di sotto dei 12 anni; nei soggetti ipersensibili o allergici ad uno o più componenti; non utilizzare nel periodo pre-operatorio, se si ha allergia alla famiglia delle asteracee e nelle persone asmatiche.
Riferimenti F.U.: Deve contenere almeno 4 ml/kg di essenza. Infuso per 5-10 min (uso
Interno). Infuso al 3-10% per 2 ore (uso esterno). Impacchi infuso al 20% (per schiarire o dorare i capelli). Infuso al 3% (come collirio). Filtrare bene. 3 tazze al giorno fra i pasti 1 cucchiaio per tazza di acqua bollente. Estratto secco nebulizzato e titolato in apigenina
min.1,2%.
Claim DM 10/08/2018: Blando sedativo, indicata nel trattamento sintomatico dei disturbi gastrointestinali quali spasmi minori, distensione epigastrica, flatulenza ed eruttazione.
Esternamente si può utilizzare nelle lievi infiammazioni ed irritazioni cutanee e della mucosa, comprese cavità orale e gengive (colluttori), tratto respiratorio (inalazioni) e aree genitali e anali (bagni e unguenti).
Associazioni: Melissa
Avvertenze: L’assunzione di quantità eccessive di infuso può scatenare il cosiddetto “effetto paradosso”, con comparsa di agitazione e irritabilità. Sono stati segnalati alcuni
casi di reazioni allergiche con orticaria, prurito, rush, rinite allergica.
Interazioni con Farmaci: Dosi eccessive possono interferire con la terapia anticoagulante. Possibili interazioni possono avvenire con calcio antagonisti, il cisapride, la
lovastatina e la simvastatina. Fa interazione anche con il warfarin. Ne potenzia l’effetto in
caso di uso d’alcol o sedativi.
Bibliografia:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21617262