MENTA PIPERITA

menta piperita

MENTA PIPERITA

I mille usi della MENTA PIPERITA, dall’azione digestiva a quella espettorante

La MENTA PIPERITA è una pianta erbacea perenne a rizoma legnoso alta fino a 60-80 cm dotata di stoloni sotterranei e striscianti provvisti di nodi da cui si sviluppa la parte aerea della pianta. Stoloni e fusti sono di colore violaceo. Le foglie hanno forma lanceolata, con margine dentato e nervature ben evidenti e di colore rossiccio / violaceo. Emanano un caratteristico profumo aromatico e fresco. Fiori: sono raggruppati in una piccola spiga all’apice dei rami e sono di colore rosa.

PROFILO BOTANICO

Nome Botanico: Mentha  Piperita

Sinonimi: Menta da diavoloni, Menta piperina.

Nomi internazionali: Eng Peppermint; Fra Menthe poivrée; Ger Pfefferminz; Esp Menta piperina.

Etimologia: Il nome Menta deriva dalla parola latina “mentis” che significa mente. Una delle principali proprietà della pianta infatti è la sua capacità di stimolare e fortificare le funzioni intellettive.

Curiosità: L’olio essenziale di menta, se usato in maniera sbagliata e a dosi eccessive, può avere un effetto simile a quello di alcune sostanze stupefacenti. Può inoltre causare aritmie.

Famiglia: Lamiaceae

Origini: Originaria dell’Europa, ora diffusa in tutto il mondo.

Habitat: Pianta molto resistente ed infestante che cresce ovunque.

FROFILO FARMACOLOGICO

Parti usate: Foglie e sommità fiorite

Tempo balsamico: Maggio-Giugno, Settembre

Profilo fitochimico: Olio essenziale: mentolo, mentone; flavonoidi; acidi fenolici; triterpeni; tannini

Forme farmaceutiche: Menta piperita pianta e foglie taglio tisana; Olio essenziale; Tintura idroalcolica tit. alcoOl 65°; Estratto fluido; Estratto secco; Menta piperita foglie in polvere.

Profilo farmacologico: Lenisce gli spasmi dell’apparato digerente favorendone la digestione, buone proprietà carminative e coleretiche; antisettica, antinfiammatoria del cavo orale ha un’azione espettorante e mucolitica.

Meccanismo d’azione: Il mentolo contenuto nella menta ha proprietà che stimolano l’attività gastrica, è quindi un valido alleato contro i problemi di digestione. Inoltre ha proprietà analgesiche ed antiemetiche; la menta può quindi essere usata per combattere nausea e vomito.

Dosaggio: Olio Essenziale F.U.: 0.5-1 ml al giorno in capsule gastroresistenti. Assumere dopo i pasti su prescrizione medica. Estratto Fluido: 1 g=XLIII gtt 1-2 g 2-3 volte al giorno. Tintura Madre: preparata dalla pianta intera fresca tit.alcol.65°, XL gtt 3 volte al giorno. Tisana: Titolo F.U, almeno 1.2% di olio essenziale 1 tazza dopo i pasti principali 1.5 g per tazza di acqua bollente.

Controindicazioni: La menta a causa della sua capacità di rilassare il cardias è sconsigliata in caso di ernia iatale, poiché favorisce le eruttazioni; è inoltre controindicata anche in presenza di ulcera gastro-duodenale, perché stimola la secrezione gastrica; per la sua azione coleretica se ne sconsiglia l’uso in caso di calcoli biliari, che potrebbero essere mobilizzati provocando una colica.

Avvertenze: L´olio essenziale, ad alte dosi, ha azione irritante, allergizzante e neurotossica. L’uso eccessivo o per lungo tempo in dolciumi o bevande o sigarette causa problemi di bradicardia o aritmia cardiaca ma anche dolori muscolari e insonnia.

Riferimenti F.U.: Olio essenziale, Tisana, Foglie.

Claim DM 18/08/2018: Funzione digestiva; Funzione epatica; Regolare la motilità gastrointestinale ed eliminazione dei gas; Funzionalità delle prime vie respiratorie.

Associazioni: Achilleo millefoglie, Agnocasto, Anice verde, Bugola, Calendula, Camomilla matricaria, Carvi, Curcuma, Damiana, Finocchio, Fumaria, Lavanda, Maro o Teucrio, Melissa, Mirra, Passiflora incarnata, Rosmarino, Salvia officinale, Viburno.

Interazioni con Farmaci: Farmaci omeopatici, farmaci gastrolesivi.

 

Bibliografia:

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21144345/

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